I musei e i luoghi della cultura sono centri di aggregazione e di arricchimento personale. Per cittadini e visitatori possono essere anche luoghi in cui trascorrere il tempo libero coniugando svago, cultura e scoperta attiva del territorio. La pandemia ha alterato questo stato di cose e per garantire un ritorno alla loro fruizione sono stati ripensati e rielaborati contenuti che soddisfino la curiosità delle persone e favoriscano la frequentazione di musei, siti archeologici, ambiti naturalistici, anche nel caso si ritorni all’obbligo del distanziamento sociale.
Non potendo concentrare tante persone in un unico appuntamento, si sono moltiplicati gli appuntamenti per permettere a più persone di fruire dello stesso spettacolo. Musica, teatro, attività ludico-sportive, passeggiate escursionistiche adatte a tutte le età, tour cicloturistici, degustazioni presso aziende agricole, visite ai laboratori di imprese artigiane ecc.: un ampio ventaglio di iniziative inserite in un calendario annuale che ha favorito il ritorno al lavoro di operatori culturali, guide, artisti e tecnici che hanno otttenuto ingaggi di più giorni sullo stesso territorio. L’intera comunità ne ha beneficiato e l’Ecomuseo ha sperimentato una nuova formula di promozione dei luoghi della cultura trandone un ampio riscontro di pubblico e di immagine.
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