La frazione di San Floreano a Buja si è sviluppata attorno a un reticolo di corsi d’acqua: ancora oggi conserva opere e strutture realizzate per sfruttarne la portata, osservabili seguendo un itinerario ad anello da percorrere a piedi in qualsiasi periodo dell’anno.
Si parte da Piazza delle Acque, dove si trova il lavatoio costruito nel secondo decennio del Novecento. Il manufatto si sviluppa per una ventina di metri, a dimostrazione della rilevanza della frazione di San Floreano e della frequenza con cui era utilizzato. Superata la roggia Grava II, chiamata anche “Roe di Pévar”, si imbocca Via dei Molini.
A 200 m scorre una seconda roggia, detta Grava I, che sulla destra azionava una trebbia e un mulino ad acqua, il “Mulin di Pastôr”. L’edificio a tre piani, con murature in pietra e laterizio, appartenne anticamente ai conti Savorgnan. Presenta all’esterno un portico in calcestruzzo con terrazza sovrastante e al suo interno conserva una macchina molitoria a palmenti e due macchine a cilindri.
Proseguendo si giunge a una segheria e a un ponte sul Fiume Ledra, pregevole costruzione in pietra a tre arcate. Attraversato il corso d’acqua, si svolta a destra e si procede lungo una strada bianca che affianca un boschetto ripariale. Oltre la curva si imbocca frontalmente un tracciato di campagna per poi piegare a destra. Prima di fare ritorno alla piazza, si supera di nuovo la Roggia Grava II raggiungendo l’opera di presa da cui traggono origine i canali che attraversano il borgo.
La necessità di disporre di una maggiore quantità d’acqua all’interno dei canali ha comportato, all’inizio del Novecento, il rifacimento del manufatto introdotto da un piccolo invaso di alimentazione. Gli alberi d’alto fusto, i campi con filari e vigneti, lo scorrere lento dell’acqua sulle sponde delle due rogge rivestite di pietre e sassi, rendono il luogo assai suggestivo e rappresentativo del paesaggio agrario di un tempo.
per approfondire:
– pagina dedicata al Lavatoio di San Floreano
– pagina dedicata al Mulino di Pastôr
– pagina dedicata al fiume Ledra