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Osoppo | Il forte

Osoppo Il forte

 

Rilievo che per posizione e conformazione è stato frequentato dall’uomo fin dalla protostoria, il Forte conserva una stratificazione di costruzioni (e avvenimenti) di varie epoche storiche. Può essere raggiunto a piedi o in auto percorrendo la salita di via Divisione Julia, che si imbocca di fronte al Municipio di Osoppo.

Risalgono al Duecento le origini della Chiesa di San Pietro, edificio che si incontra all’inizio del percorso di visita. Citata per la prima volta in un testamento del 1260, nel maggio del 1695 la chiesa fu riedificata per aumentarne le dimensioni. Nel 1797 i francesi la trasformarono in magazzino. Danneggiata dal terremoto del 1976, è stata in parte restaurata. Della costruzione si osservano il primo ordine della facciata, parte dell’abside, dei muri perimetrali e la sagrestia.

Numerosi sono i resti degli edifici militari che hanno caratterizzato la storia del Forte dal Cinquecento alla Seconda guerra mondiale: il Castel Novo di Gerolamo Savorgnan, la Torre veneta e la caserma napoleonica, il Terrapieno della casa del comandante e il Colle Napoleone, la polveriera sotterranea, la Strada in trincea e la batteria Osoppo-sud, che ancora conserva i quattro pozzi un tempo armati con cannoni in ghisa.

Nella parte meridionale del rilievo si trovano le impronte fossili di alcuni animali preistorici, esempio unico in regione e uno dei pochi in Italia. Le tracce si dividono in cinque piste e tre orme singole. Dal loro studio si è stabilito che tre diversi gruppi di animali – antilopi, rinoceronti e “hipparion” (antenati del cavallo) – hanno attraversato l’area circa 4 milioni di anni fa.

per approfondire:
– pagina dedicata al Colle di Osoppo
– pagina dedicata alla Fortezza di Osoppo
– pagina dedicata al Fiume Tagliamento
– pagina dedicata al Conoide di Gemona

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