La struttura rappresenta uno degli ultimi esempi di rustico isolato, testimone dell’attività agricola che un tempo si conduceva nella campagna bujese. Risalente agli anni Settanta del XIX secolo e ampliato all’inizio del Novecento, l’edificio nella frazione di Solaris è stato oggetto di alcuni interventi di riparazione, di scarso rilievo, dopo il sisma del 1976. La facciata principale, parallela alla strada, è caratterizzata da una lunga tettoia che accompagna l’intera costruzione, sostenuta da colonnine in mattoni e ricoperta di coppi. A ovest è stato ricavato un piccolo spazio di servizio chiuso verso l’esterno. All’interno del rustico a sinistra si apriva il deposito, a destra era ospitata la stalla accessibile da un portone; di qui attraverso una scaletta di legno si accede al piano superiore costituito da un unico locale adibito a fienile, provvisto di quattro grandi aperture ad arco, asimmetriche e rette da pilastri.