Lungo l’antico tracciato preromano che da Gemona risale in direzione nord il conoide del Vegliato diretto a Sant’Agnese, a poche centinaia di metri dalla sella si erge come una sentinella questo grande masso isolato. Non costituisce un elemento di frana: si tratta invece di uno sperone roccioso che è il risultato di un lento processo erosivo guidato da una piccola faglia verticale visibile nella selletta a monte. Il “Clap” è costituito da Dolomia Principale di età norica, una delle rocce più antiche della zona risalendo a oltre 200 milioni di anni fa. Circa il toponimo, la fantasia popolare lo fa derivare dalla presenza sul luogo di un agnello, che il masso rotolato giù dal Monte Chiampon fortunatamente non avrebbe investito, fermandosi poco prima; un’altra versione vuole che l’agnello sia salito in cima al grande sasso restando li per molto tempo, prima che il pastore riuscisse a riportarlo in salvo.