L’erosione, l’escavazione e l’azione abrasiva propria dei materiali clastici trascinati dal ghiacciaio Tilaventino in movimento sulle rocce, hanno determinato l’asportazione della parte inferiore dei fianchi vallivi e il modellamento del Monte Cumieli, a ovest della Sella di Sant’Agnese pure di origine glaciale. Il rilievo, alto 571 m, presenta un profilo longitudinale a “dorso di cetaceo”, con la caratteristica asimmetria originata da un flusso glaciale che da nord si dirigeva a sud: il versante settentrionale, posto sotto corrente, ha una pendenza inferiore, è dolce e arrotondato; quello opposto, dove si formano nei ghiacciai delle zone a seracchi con scarsa erosione, è ripido e scabro. Il ghiacciaio è pure responsabile dei numerosi massi abbandonati in cima al monte: di colore scuro, sono costituiti da rocce che non corrispondono a quelle del luogo, prova tangibile del lungo trasporto avvenuto nel corso dell’ultima glaciazione.