Il lascito di Giuseppina (Sofia) Pecol a titolo di legato all’Ospitale Civile detto ‘di San Michele’ di Gemona della colonia denominata di Rondin, nella località Campo Marzars, comprendente casa padronale, fabbricati colonici e circa 30 campi friulani di terreno dopo il terremoto del 1976 è passato nelle proprietà del Comune di Gemona del Friuli e negli anni ha visto il susseguirsi di più enti e aziende che hanno in parte gestito i fondi senza però una vera e propria idea di sviluppo unitario.
Oggi le Amministrazioni del Comune di Gemona del Friuli e della Comunità di Montagna del Gemonese in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale intendono riqualificare e valorizzare il ‘Fondo ex Sofia Pecol’, finalizzandolo all’inclusione lavorativa e ad attività di interesse generale sulle quali è possibile ipotizzare delle collaborazioni con il territorio. Per individuare le possibili soluzioni è stato incaricato Il Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Univeristà di Udine che realizzerà uno studio di fattibilità partendo dal coinvolgimento della popolazione di Gemona nell’individuazione delle opportunità di utilizzo.
Per partecipare si può compilare il questionario on line.
Per approfondire si può leggere la proposta dell’Ecomuseo presentata al pubblico in un incontro nel 2011.